Giuntaci la segnalazione di cotal iniziativa nei confronti dell'establishment coreano ai fini di sensibilizzare il governo e la popolazione tutta del noto paese asiatico,
gli ADA e numerosi altri attivisti provenienti anche da remote regioni (Piemonte e Toscana) si sono uniti al presidio organizzato da RAN RAI Roma e Associazione Canili Lazio di fronte all'Ambasciata Coreana sita ai Parioli.
Evitando accuratamente di passare sotto casa di Maurizio Costanzo, ci siamo trovati davanti all'Ambasciata, riconoscibile per le numerose bandiere della LAV ed un paio di cartelloni con foto trucide piazzate appositamente per strappare il cuore ai passanti.
E ovviamente la zona era talmente deserta che avremmo potuto organizzare un torneo di curling ghiacciando la sede stradale.
L'intervento di un ADA col megafono ha cmq attirato l'attenzione delle Forze dell'Ordine presenti in massa (2, 3 al max) e dei dipendenti dell'Ambasciata stessa (che fino ad allora non avevano dato peso alla protesta). L'addetto stampa dell'ambasciata invitato all'interlocuzione con i sottoscritti ha preso visione dei cartelloni ed ha dimostrato estremo interesse per il benessere dei nostri amici a 4 zampe tentando inutilmente di accarezzare un cane. Dopodichè si son tutti riuniti in pausa pranzo, sfruttando l'odore del cane accarezzato per preparare delle bruschette.
Noi abbiamo seguito l'esempio abbandonando il luogo dopo aver ringraziato senza alcuna ironia le Forze Armate per la protezione ed il supporto donatoci, per recarci in una Aranceria in centro.
Parlando un pò più seriamente, occorre riconoscere la civiltà e la disponibilità degli addetti dell'Ambasciata che in qualche caso ha sfiorato la solidarietà.
Ringraziamo le associazioni che ci hanno invitato e coinvolto nel presidio, attendiamo con fiducia un riscontro dalle autorità coreane.
gli ADA e numerosi altri attivisti provenienti anche da remote regioni (Piemonte e Toscana) si sono uniti al presidio organizzato da RAN RAI Roma e Associazione Canili Lazio di fronte all'Ambasciata Coreana sita ai Parioli.
Evitando accuratamente di passare sotto casa di Maurizio Costanzo, ci siamo trovati davanti all'Ambasciata, riconoscibile per le numerose bandiere della LAV ed un paio di cartelloni con foto trucide piazzate appositamente per strappare il cuore ai passanti.
E ovviamente la zona era talmente deserta che avremmo potuto organizzare un torneo di curling ghiacciando la sede stradale.
L'intervento di un ADA col megafono ha cmq attirato l'attenzione delle Forze dell'Ordine presenti in massa (2, 3 al max) e dei dipendenti dell'Ambasciata stessa (che fino ad allora non avevano dato peso alla protesta). L'addetto stampa dell'ambasciata invitato all'interlocuzione con i sottoscritti ha preso visione dei cartelloni ed ha dimostrato estremo interesse per il benessere dei nostri amici a 4 zampe tentando inutilmente di accarezzare un cane. Dopodichè si son tutti riuniti in pausa pranzo, sfruttando l'odore del cane accarezzato per preparare delle bruschette.
Noi abbiamo seguito l'esempio abbandonando il luogo dopo aver ringraziato senza alcuna ironia le Forze Armate per la protezione ed il supporto donatoci, per recarci in una Aranceria in centro.
Parlando un pò più seriamente, occorre riconoscere la civiltà e la disponibilità degli addetti dell'Ambasciata che in qualche caso ha sfiorato la solidarietà.
Ringraziamo le associazioni che ci hanno invitato e coinvolto nel presidio, attendiamo con fiducia un riscontro dalle autorità coreane.
1 commento:
pure qua??? Ma è una persecuzione!!
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